Tra coaching e dinamiche di crescita personale prende una sua nicchia questa teoria, fisica quantistica e legge di attrazione si prendo a braccetto per dare vita a una corrente positivista che pare fornire la panacea di tutti i mali: con la sola forza del tuo pensiero puoi influenzare direttamente il tuo destino creando la realtà a te più congeniale.

Parliamone.

 

 

Fisica quantistica e legge di attrazione: a cosa serve la scienza.

Partiamo da un assunto: per potersi dire scientificamente provata, qualunque teoria, deve essere replicabile con una buona dose di ricorsività. Cioè se faccio lo stesso esperimento nello stesso modo più volte ottengo sempre lo stesso risultato.

Questo vuol dire aver capito una dinamica in modo scientifico.

Ora, visto che la teoria dei quanti mette in relazione un po' ogni cosa assumendo che tutto sia composto da queste minuscole particelle (scusate la banalizzazione da NON fisico quantistico), che tutto sia connesso, che tutto si influenzi e che la realtà sia principalmente frutto della percezione mentre ne esistano varie e parallele... Ecco che è perfetta per spiegare la teoria delle legge di attrazione.

Per cui se mentalizzi la tua realtà ideale, che per definizione quantistica esiste in qualche luogo dello spazio tempo, la attrai e la porti fino a te che riuscirai a realizzarla.

Liberi di credere alla qualunque ma ci sono vari tipi di fallacie, sia che la teoria sia vera, sia che la teoria non lo sia.

Il mio invito è a migliorare le nostre capacità come prima cosa, poi usiamo pure la preghiera, la legge d'attrazione o un piano di obiettivi. Se puntiamo ma non abbiamo gli strumenti ci esponiamo a delusioni grandi.

 

Chiacchierando con chi legge trovo molti spunti

 

Se fisica quantistica e legge di attrazione fossero davvero legate

Famosa l'iscrizione sul tempio di Apollo a Delfi "conosci te stesso". Un precetto base di qualunque formazione volta al miglioramento personale e dovrebbe essere la base anche del caso fisica quantistica e legge di attrazione universale.

Quanti possono dire di conoscere davvero se stessi? Non è una domanda retorica, me lo domando... Credo pochi ma qualcuno ci sarà certamente.

Qualora tu non ti conoscessi al 100% allora non potresti essere sicuro al 100% della tua "realtà ideale" ma, probabilmente, metallizzeresti una realtà che immagini ideale per poi, magari, scoprire una volta realizzata che così non era. E allora non era "ideale"...

Durante un convegno di una corrente buddista (non lo sono ma mi piace capire e quindi ho partecipato) una risposta è stata involontariamente data da uno dei maestri.

Allieva: "sto pregando per quel lavoro così da essere felice ma quel lavoro non arriva. Quando devo smettere di pregare?"

Maestro: "ti poni la domanda sbagliata. Ti devi chiedere per cosa stai pregando. Per QUEL lavoro o per la felicità? Perché come puoi essere sicura che quel lavoro porti alla felicità?"

Questo per dire che tendiamo a idealizzare le cose. A proiettare su noi stessi la nostra immaginazione. Siamo tutti esseri meno razionali di quanto vorremmo.

Quindi se fisica quantistica e legge di attrazione funzionassero, personalmente, vedo una marea di realtà convulse e confuse crearsi senza troppo controllo.

Fisica quantistica e legge di attrazione non sono correlate ma una scienza la spiega comunque (e a questo credo)

Un filone scientifico recente, quello sul funzionamento del cervello, a mio avviso spiega molte cose. 

Da quando studio le dinamiche di persuasione e di comunicazione efficace sono incappato in modelli mentali che tutti usano per sopravvivere e che, spesso, ci traggono in inganno.

A questo pro ti lascio un libro qua sotto  che ho già lasciato in un altro articolo sulla persuasione (Pensieri lenti e veloci - Daniel Kahneman). 

Ci sono almeno tre aspetti che generano la legge di attrazione.

  1. Focus: se facciamo una cosa per volta siamo molto efficaci e si moltiplicano le possibilità di successo. Quindi se ci diamo un obiettivo e lo perseguiamo è probabile che, prima o dopo, lo realizziamo.
    Probabile, non sicuro. Non tutti quelli che si danno un obiettivo lo raggiungono ma se non ti dai un obiettivo è certo che non lo farai.
    Quindi chi pratica la legge di attrazione, di fatto, si concentra costantemente su un obiettivo.
    Non lo sta attraendo, si sta ricordando ogni giorno che deve fare qualcosa per raggiungerlo.

  2. Correlazioni: la mente umana è strutturata per creare collegamenti e mettere in relazione eventi che non hanno nesso causale. Se battiamo le mani e cade un pezzo di controsoffitto, d'istinto magari ci guardiamo le mani.
    Siamo fatti così, dare un senso alle cose ci rassicura. Un rumore che non riusciamo ad attribuire a qualcosa nella notte ci tiene in allerta.
    Se preghiamo e si avvera probabilmente pregheremo di nuovo.
    Vediamo volti nelle nuvole perché il cervello mette in relazione forme e colori e costruisce ciò che gli è più familiare.

  3. Bias di Conferma: siamo tutti portati per natura a cercare conferme e non negazioni.
    Se io ti dico che mi sembri una persona volenterosa, tu ricorderai tutte le volte in cui lo sei stata e, probabilmente, mi darai ragione. Specie perché volenterosa ha un'accezione positiva nella nostra cultura.
    Se pensi anche solo un po' che la legge d'attrazione funzioni o possa funzionare tenderai a prendere in esame tutte le contingenze che confermano la tua credenza, ignorando e giustificando quelle che invece la confutano.

Ecco che, a mio avviso, queste dinamiche fanno sì che fisica quantistica e legge di attrazione si leghino.

 

 

 

Libri da consigliare?

 

Legatura tra legge quantica e legge dell'attrazione

La persona "X" si focalizza sulla sua visione di realtà ideale, ci pensa spesso, ogni giorno più volte al giorno. Quasi ci vive dentro in modo immaginario.

Inizia pian piano a trovare correlazioni tra ciò che gli accade e quel disegno mentale. Qualcosa si avvicina. Magari non è successo proprio tutto ma qualcosa sì, quindi sta funzionando.

Poi c'è quella persona"Y", del suo stesso gruppo o vista in qualche video. Si è realizzato tutto quello che aveva immaginato. Bellissimo. Allora funziona. Lui ha capito tutto, magari ancora la persona "X" sbaglia qualcosa. D'altro canto una cosa così potente non può essere semplicissima, non tutti riusciranno a sfruttare la legge dell'attrazione fisica quantistica a pieno.

Man mano che le cose positive accadono la convinzione si rafforza, a prescindere dal fatto che il disegno si sia completato o meno.
Magari un giorno si completa, magari no, ma probabilmente "X" continuerà a proiettarsi nel suo mondo ideale.

Se riuscirà sarà stato merito di legge di attrazione e fisica quantistica.

Se non ci riuscirà qualcosa si sarà avverato, sempre per merito di quella legge.

Poi c'è pure il caso in cui "X" manda tutto a quel paese :)

Positivismo e legge di attrazione: se vuoi puoi.

Sono parenti e la faccio breve. 
Il detto se vuoi puoi è un po' come fisica quantistica e legge di attrazione mischiate insieme.

Tutto dipende da te e dalla tua volontà.
FALSO (sempre a mio avviso).

Se non hai volontà non farai mai niente, questo è certo e siamo d'accordo.
Al contempo vivi in un contesto di cui non puoi controllare tutto, di rimando, le cose possono andare male anche con la volontà al massimo.

Altro esempio.
La teoria del garage.
Google, Amazon, Netflix... Bo, questa gente qua :)
Tutti nati nel garage, dal niente.

Insomma, la storia di quelli che si sono fatti da soli e non hanno mollato.

Ancora una volta il Bias di conferma e piano inclinato: tutti i big si sono fatti da soli e quindi per diventare big dobbiamo contare solo su noi stessi e non mollare mai...ecc...

La domanda è: per 100 ragazzi con un'idea geniale in un garage, quanti diventano Apple?

La verità è che vale la legge di tutte le super star, a parità d'idea, per una persona che emerge ce ne sono altre 100 che devono chiudere l'idea nel cassetto. Per mille motivi.
Anche loro magari non hanno mollato e sono finiti in rovina. Il fatto è che su di loro nessuno scriverà mai un libro.

E qui si arriva a un altro Bias che è quello del WYSIATI (What you see is all there is). Quello che abbiamo davanti è quello che viene processato dal cervello e, quindi, diventa la sola realtà vera.
Tendiamo a non prendere in considerazione le variabili che non sono palesi ma che richiedono sforzo per essere tirate in ballo.
Nessuno vede i falliti e, poiché si vedono solo i vincenti, loro sono la sola cosa che esiste.

La stessa cosa succede per la depressione da social.
Tutti belli e vincenti quelli che vediamo nei nostri feed... Tranne noi. Ma siccome vediamo solo quelli allora iniziamo a pensare che va a tutti bene tranne a noi. E allora ci scaviamo la fossa da soli.
Solo perché quelli a cui va male, tendenzialmente, non si mettono in piazza.

La prossima volta pensa per un secondo che il tuo cervello ti sta giocando uno scherzo :)

 

fisica quantistica e legge di attrazione

 

Credi a ciò che vuoi ma: "conosci te stesso"

Una delle prime cose che mi ha detto un fantastico coach con cui ho avuto il piacere di fare formazione: conosci te stesso.

Sì perché a prescindere dalle strategie che vorrai mettere in atto, se conosci te stesso, sarai certo di remare nella direzione corretta.

Quello di cui sono certo è che il nostro cervello è una grande macchina e che la possiamo usare in modo efficace.
Man mano che studio mi rendo conto che è complesso e diffido quindi di tutte quelle teorie che cercano di semplificare.

Chi semplifica lo fa per rendere le cose meno faticose e, se lo fa, io credo sia perché conosce sufficientemente bene il cervello umano da sapere che è progettato per risparmiare energia, e quindi si accontenta se quello che gli viene proposto è sufficientemente verosimile e semplice da capire.

Legge di attrazione e fisica quantistica non fanno male a nessuno, me ne rendo conto, se ti sono utili usale pure, ma cosciente che non ti devi aspettare qualcosa dall'universo, dovrai comunque compiere delle azioni per far accadere le cose e, quelle dipendono da te.

Ecco perché si studia la comunicazione efficace, i suoi elementi e perché è importante approfondire le dinamiche di relazione tra persone.
Con queste cose farai i conti lungo il cammino, meglio se immagini di avere gli strumenti giusti per arrivare alla meta così, una volta raggiunta, hai quel che serve per mantenerla tua :)

 

Parliamo di comunicazione

 

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