Vincere senza lottare è una massima che ricorre spesso e le frasi ad effetto per campagna elettorale mirano proprio a questo: diminuire lo sforzo necessario ad acquisire consenso puntando dirette al cuore e alla mente di chi ascolta, aggirando il suo senso critico.

Non importa che si parli di contesti nazionali o di frasi per elezioni comunali. Il politico esperto userà sempre questi espedienti per arrivare nella testa del cittadino.

Oltre a qualche esempio è importante comprendere un pelo come funziona il gioco.

 

 

A chi sono rivolte le Frasi ad effetto per campagna elettorle?

La risposta potrebbe apparire scontata ma, a pensarci bene, non lo è poi così tanto. Potremmo pensare che le frasi ad effetto per campagna elettorale siano dirette "ai cittadini". Tuttavia il destinatario è molto più specifico.

Non tutti i cittadini votano, quindi le frasi elettorali sono dirette agli elettori. 

Ma non tutti gli elettori sono "convincibili". Ogni partito politico ha i suoi affezionati. Gli irriducibili dei quali non è possibile spostare la preferenza. 

O probabilmente sarebbe meglio dire che: spostare la preferenza sarebbe talmente oneroso da non valerne la pena.

Quindi, quelli che restano, sono gli indecisi. A loro si dirigono le frasi per campagna elettorale. Loro sono il target:

  • quelli che non sanno chi votare
  • quelli che non si sentono rappresentati
  • quelli che non votano (convincedoli a votare)

NOTA: non importa essere un politico per parlare di politica. Anche Greta Thunberg fa politica. Tutti i grandi attivisti hanno lo stesso obiettivo di un politico. Riscuotere consenso, fare massa critica.

 

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Frasi elettorali per spingere a votare

Va da sé che per spingere a questo tipo di azione si usino leve persuasive che toccano la sfera della responsabilità sociale e tutte quelle classiche cialdiniane (libro riportato sotto)
Qualche contesto e qualche esempio di ciò che potremmo sentire nelle frasi elettorali ad effetto

  1. Responsabilità sociale: si pone il cittadino nella posizione di mancare di rispetto alla storia, ai suoi caduti e ai suoi combattenti qualora si decidesse di non esercitare un diritto che è costato così tanto.
    "I nostri nonni conoscono il valore di questa opportunità, non coglierla è mancare di rispetto anche a loro". 
  2. Scarsità: Puoi votare solo ora, l'unica occasione per decidere del tuo futuro prossimo. Non ci sono altre occasioni in un vicino orizzonte, una scelta che dura almeno 5 anni, un'eternità. Lasciamo stare se poi la scelta durerà meno o verrà soppiantata da un governo tecnico.
    L'informazione comune è che un governo dura 5 anni.
    "Puoi aspettare altri 5 anni o puoi scegliere ora il meglio per il tuo futuro".
  3. Coerenza e Impegno: vuoi il meglio per i tuoi figli, sii coerente: vota. Vuoi poter rimproverare che è al governo, si coerente: vota. Vuoi essere padrone della tua vita, sii coerente: vota. Ogni persona vuole essere coerente. Siamo tutti portate a esserlo anche quando è controintuitivo e sconveniente farlo. La pulsione primaria è essere coerenti.
  4. Riprova sociale: se lo fanno gli altri allora è cosa buona. Ecco perché si mostrano immagini di persone che votano e si fanno interviste alle persone che vogliono andare a votare. Più quelle persone rispecchiano il target dei non votanti e meglio è. Potrebbero salire sul palco un po' di indecisi che hanno fatto una scelta e facciamolo dire a loro perché è importante.
  5. Reciprocità: questa è più complessa perché per essere spinto a "rendere" devo prima aver ricevuto e averne contezza. E in pochi hanno la sensazione di "aver ricevuto" dalla politica.
  6. Autorità: ancora una volta la voce deve arrivare da qualcuno in posizione di leadership rispetto al target. Che so, immaginiamo un personaggio famoso, uno sportivo, che compare in televisione e dice una roba del tipo:
    "Ho sempre pensato che non votare fosse una manifestazione di protesta, ora so che il voto è l'unico modo concreto di far sentire la mia voce".
  7. Simpatia e somiglianza: il politico che vuole sfruttare questa leva deve essere disposto ad assomigliare a quel target per influenzarlo e può farlo in modo contestuale. Si adatterà alla platea quando va a parlare in associazioni di categoria degli industriali e si adatterà alle piazze popolari. 
    Passerà dalla giacca alla polo fino alla tshirt se c'è bisogno... O alla felpa :)
    Passerà dal linguaggio formale a quello informale fino ad arrivare all'uso di forme dialettali.

Frasi elettorali con promesse eclatanti

Il cervello funziona per immagini e con le frasi elettorali non si fanno eccezioni. Sentiamo una parola e ci facciamo una raffigurazione mentale. Un classico esempio di questo effetto è la frase "non pensare all'elefante rosa". Per quanto ti abbia detto di non farlo non hai potuto fare a meno d'immaginarti "un elefante rosa".

Ecco che le promesse eclatanti dipingono un mondo migliore e, anche se solo per qualche minuto, ci fanno vivere lì.

  • Per ognuno uno stipendio in più all'anno. Senza aver dato nessuna cifra di riferimento, automaticamente il cittadino prende il suo stipendio, qualunque sia, e fa +1 immaginando quanto sarebbe bello.
  • Andrai a letto senza doverti preoccupare di chiudere la porta. Il senso di sicurezza che riporta magari alle storie dei genitori o dei nonni di quei tempi in cui era effettivamente possibile.
  • Tuo figlio troverà finalmente lavoro senza dover scappare all'estero.
  • Penserò io a portarti a spasso il cane
  • ...

Il concetto credo sia chiaro. Più la promessa, per quanto eclatante, risulta verosimile meglio è. Per questo si usa spesso dire "come in Islanda", "come il Germania", "come in Spagna". Il fatto che altri già facciano alcune cose le fa diventare automaticamente più realizzabili.

 

frasi ad effetto per campagna elettorale attivismo

 

Frasi ad effetto per campagna elettorale estremamente motivanti

Bé, queste sono quelle belle.

Yes, we can!

I have a dream...

Ho visto cose che voi umani... (no, questo è Blade Runner)

Le frasi motivanti fanno breccia nel cuore e scaldano gli animi. Sono pura emotività. Non devono dare spiegazioni o "comprare" il voto. Devono esaltare chi le ascolta.

Storytelling purissimo. Si arriva al romanzo.

Il tragitto dell'eroe: la difficoltà, le imprese per ottenere i mezzi per superarla, la grande sfida, l'antagonista e la vittoria finale.

L'archetipo del saggio: quello con le risposte che le trae da una mistica esperienza.

Meglio se condite con incisi che abbiano la speranza di diventare come degli slogan.

"Ogni italiano è schiacciato ogni giorno, schiavo del proprio lavoro o alla ricerca di esso. Ma la sfida è vinta! Insieme saremo la squadra in grado di fare questo e quell'altro (passatemi la sintesi), come i nostri padri fecero per noi, contro ogni previsione spezzeremo le regole che fino a oggi hanno guidato questo paese risollevandolo e istituendo una nuova linea di condotta. Insieme, la sfida è vinta!"

Bella o brutta il fatto è che non dice poi tanto, punta a sottolineare gli aspetti emotivi. Richiama una sofferenza e getta la ricerca dell'opportunità di uscirvi, dandolo per fatto con il claim.

 

 

Qualche altro libro sul tema? Scrivimi!

 

Implicazioni subliminali delle frasi ad effetto per campagna elettorale

Non si parla di magia, ancora una volta si parla di come funziona il cervello umano e di come si è abituato a lavorare in millenni di dialoghi tra persone. Le frasi ad effetto per campagna elettorale sfruttano solo qualche piccolo buco nel processo di ascolto e comprensione.

Quindi, non si tratta di ripetere all'infinito una parola anche fuori contesto. Non stiamo piantando un chioso. Il gioco è più quello di far crescere una pianta facendola piantare all'ascoltatore.

Questo avviene per il naturale processo di associazione e generativo che è alla base della comunicazione.

Enunciato: Cristallino come l'acqua di montagna, forte come il nostro partito. Questo sarà il futuro.
Sotteso

Il simbolo di trasparenza viene richiamato dalla prima asserzione che ha una connotazione generalmente positiva. Connotazione che si appiccica di rimando alla seconda asserzione "forte come il nostro partito". Non è stato detto di fatto che il partito è forte ma, se è vera la prima sarà vera anche la seconda.

A trarre la conclusione sarà stato l'ascoltatore. Lui avrà pensato che il partito è forte. Per il solo fatto di aver generato questa idea, l'idea stessa sarà più forte in lui.

Non solo. Tutta la frase fino al primo punto è messa in una posizione per cui viene "presupposta". Viene tecnicamente messa in una posizione di "Topic". Un posizione per cui si da per scontato che quell'informazione faccia parte del bagaglio di memoria a breve termine di chi ascolta. Gli stiamo dicendo "so che lo stai pensndo ache tu". L'inciso invece è su "Questo sarà il futuro" che acquisisce gli attributi trasparente e solido. Solidità evocata anche dal simbolo della montagna

Processo che sarà generato totalmente dall'ascoltatore senza che nessuno lo abbia detto. La prima parte, per quanto all'inizio, in posizione secondaria in quanto presupposizione passa quasi inosservata (tanto da limitare l'efeftto di rispondere "non te la tirare") a favore della seconda dove ci si proietta nel futuro.

Come asserzione potremmo considerarla più di destra che di sinistra. L'estrema forza dell'agire si aggancia alla figura del "padre autoritario", "dell'uomo forte"; poco adatta a concetti di sinistra che simbolicamente si agganciano più al "padre amorevole", "all'uomo gentile".
Non prendete questo come un giudizio. Il simbolismo creatosi nel tempo e contestualizzato in Italia fa sì che uno in stile hippie sia di sinistra e uno in curva allo stadio sia di destra (per quanto non sia necessariamente vero).

Se il politico avesse detto: "vi garantisco un futuro trasparente e forte" probabilmente nessuno lo avrebbe considerato (nella migliore delle ipotesi).

Frasi ad effetto per campagna elettorale: quanto funzionano.

Il punto non è quanto. Perché il quanto dipende da una miriade di variabili: il contesto, come le costruite, quanto esagerate, enfatizzate troppo o troppo poco, come gestite il corpo e tutta quella roba là.

Il fatto è che si parla di massimizzare un risultato. L'unico modo per massimizzare il risultato è pensare la comunicazione politica in quest'ottica e tutti i politici che vogliono ottenere risutlati fanno questo. 

Con un eloquio standard convinco 10 persone.

Con un eloquio persuasivo convinco 50 persone.

Poco importa se il totale delle persone è 300. 

L'obiettivo non è mail 100%, l'obiettivo è "la maggioranza".

 

Parliamo di comunicazione

 

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